Il LEGNO rappresenta una forma di accumulo dell’energia solare, grazie alla reazione della fotosintesi clorofilliana, il meccanismo con cui le piante producono carboidrati sfruttando la luce del sole. La combustione del LEGNO libera l’energia immagazzinata dalla fotosintesi producendo energia.
Il legno è una fonte energetica
Rinnovabile: usare i combustibili fossili (carbone, petrolio e gas) significa sfruttare in tempi brevissimi fonti energetiche che si rinnovano in milioni di anni. Il LEGNO è considerato rinnovabile purché il suo tempo di sfruttamento sia paragonabile a quello della sua rigenerazione.
CO2 Neutrale: quando il prelievo periodico di legno è inferiore o uguale all’incremento del sistema arboreo (siepe, bosco), l’utilizzo del LEGNO non contribuisce all’incremento in atmosfera di CO2: la quantità di CO2 liberata con la combustione è pari a quella sottratta all’atmosfera durante la fase di crescita della pianta; diversamente, l’utilizzo di combustibili fossili determina una immissione netta di CO2 in atmosfera.
A parità di energia prodotta, la quantità di CO2 immessa in atmosfera utilizzando il gasolio e il metano è circa 20 volte maggiore rispetto a quella emessa dalla combustione del legno.
Pulita: i progressi tecnologici degli apparecchi termici a legna hanno contribuito a ridurre fortemente le emissioni inquinanti. Oggi la combustione del legno con tali apparecchi produce emissioni comparabili a quelle delle caldaie a combustibili fossili. Inoltre, da un punto di vista energetico il legno è 15 volte più efficiente di gas e gasolio!
Sicura: l’uso del legno-energia non comporta i rischi ambientali legati allo sfruttamento dei combustibili convenzionali: sversamento di idrocarburi liquidi nelle acque e nel suolo, maree nere, esplosioni di gas, contaminazioni radioattive, ecc.
Decentrata: controllo sociale, ampia diffusione, prossimità rispetto ai consumatori.
Il potere calorifico del legno indica la quantità di energia che può essere ricavata dalla combustione completa di un’unità di peso e resa utile per gli scopi desiderati.
Il potere calorifico del legno è influenzato dal suo contenuto idrico, e quindi, durante il processo di com- bustione, parte dell’energia liberata – pari a 2,44 MJ/kg – è sottratta per l’evaporazione dell’acqua.
L’ACQUA NEL LEGNO
Il legno normalmente non si trova allo stato anidro, ma ha un contenuto di acqua che si può esprimere in due modi:
Umidità del legno (anidro) → u (%) Esprime la massa di acqua presente in rapporto alla massa di legno anidro.
Contenuto idrico del legno → w (%) Esprime la massa di acqua presente in rapporto alla massa di legno fresco.
PCI anidro (medio) = 18,5 MJ/kg = 5,14 kWh/kg
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